MISMATCH TRA DOMANDA E OFFERTA DI LAVORO

La situazione occupazionale può essere identificata come un’opportunità per l’inclusione sociale. Sono state tuttavia evidenziate le difficoltà nel trovare occupazione, soprattutto in un momento di recessione economica come quello che stiamo vivendo attualmente. Ciò nonostante, le difficoltà non risiedono esclusivamente nella scarsa domanda di lavoro, ma anche nell’incontro della domanda esistente con l’offerta. In questo contesto sorge il problema del mismatch tra domanda e offerta di lavoro.

Le professioni più richieste

È utile considerare anche i profili professionali più richiesti, per valutare in quale direzione il mondo del lavoro si stia muovendo e quali conoscenze è più urgente trasmettere perché domanda e offerta di lavoro si incontrino. Assolavoro identifica i 30 profili professionali più richiesti, suddividendoli in 3 macro categorie basate sul livello di qualifica:

  • Tra i profili ad alta qualifica si cercano professionisti sanitari, specialisti ICT, responsabili vendite ed export manager;
  • Tra i profili a media qualifica si cercano operatori sociosanitari, contabili e specialisti del credito, amministrativi e addetti all’assistenza clienti.
  • Tra i profili a bassa qualifica si cercano metalmeccanici specializzati e manodopera qualificata nelle industrie del “Made in Italy”, come tagliatori, cucitori e addetti tintoria/stireria. Ricercati anche autisti e corrieri.

Le capacità ricercate dai datori di lavoro non sono unicamente tecniche, le cosiddette hard skill ma anche relazionali e trasversali: le soft skill. Le conoscenze e le capacità più difficili da trovare sono le abilità verbali, le abilità di base che facilitano la rapida acquisizione di nuove competenze, le capacità di sviluppare, monitorare e migliorare i processi, le capacità di problem solving e le capacità di ragionamento. Mancano anche abilità quantitative: la capacità di ragionamento logico e di uso di dati quantitativi.